giovedì 25 ottobre 2007

Incontro con signor Cimabue in suo ufficio

Enotria 9 gennaio 2007

Dopo aver ricontrollato più e più volte qunto dovevo consegnare al signor Cimabue e gli elenchi di cose che mi doveva firmare e in virtù del fatto che in ufficio la mattina tanto presto non si trova, verso le 10 sono sceso giù in paese, con la speranza di trovarlo.
In effetti c'era, come c'era il fido scudiero signor Suini e caso raro e strano non mi ha fatto perdere tempo seduto sulle scale ad aspettare i suoi comodi, e siamo andati al piano di sopra.

Ha riattaccato la solfa di quanto è dispiaciuto, di quanto sono una persona in gamba e perbene, di quanto gli dispiace perchè io sono uno del posto e sono stato tratato come un qualsiasi albanese (qui un imbecille ci sta bene) di quanto vorrebbe aiutarmi dandomi delle referenze scritte, insomma, per farla breve dieci lunghi minuti di una lagna in questo modo.

Di seguito gli ho consegnato la solita, vecchia nota spese, scritta a mano, su un foglio di carta a/4 e ho ribadito che voglio una lettera di licenziamento perchè è la giusta conclusione e verità di quanto è accaduto.

Ha ricominciato a buttare tutto sul lato umano, ma non a rispondere, su quanto è dispiaciuto, triste, falso come giuda, gli preme solo il suo culo, ma proseguiamo.

Cimabue po ha detto chiaro, chiaro che la lettera dilicenziamento non me la può fare, per due motivi, uno non sono mai stato assunto, secondo, ha dichiarato agli ispettori della Previdenza venuti il 5 dicembre che io sono stato licenziato il 30 di settembre, questo perchè la copertura degli stipendi pagati arrivava fino a quella data e non oltre, voleva anche lo comprendessi, ci mancherebbe altro.
Mi ha letto stralci di verbale con le sue dichiarazioni alla Previdenza, stralci, appunto, si è ben guardato dal leggere che in quella data, il 30settembre sono stato fatto oggetto di causa legale dall'azienda per non aver consegnato le chiavi della cantina al signor Zaccaria Problemi.
Cavolata ovviamente, difficile poichè il Problemi è arrivato improvvisamente il 5 ottobre, ma lasciamo credere che questo non lo so.
Ma mi ha anche candidamente dichiarato che la mattina della visita ispettiva ha dichiarato che io non lavoravo più per la Caviale srl ma ero in giro per conto mio, lui si rende perfettamente conto delle cavolate dette e di quanto rischia, ma proseguiamo.

Cerca di prendere la cosa dal lato umano, cioè, il caso umano, sempre cioè, il suo perchè lo è davvero un caso umano.
Cerca di far leva sul fatto che ci conosciamo per vedere di risolvere le cose velocemente e senza rpipercussioni, infatti mi ha anche candidamente confessato che lui si trova in una posizione difficile come procuratore generale e in una situazione difficile con la proprietà.
Infatti ha affermato che dalla previdenza sono arrivate le multe per i trimestri che io non esistevo, due rate che oltrepassano i 9000 €.
Più ci sono i miei 9260 € di spese e sipendi, che insieme fanno una bella cifra e non sa come giustificare il tutto alla proprietà.
Da questo deduco che sono tante le cose di cui i signori george e Mildred non sono a conoscienza, ma questo francamente è un problema suo.

Ho manifestato l'intenzione di chiuderela cosa velocemente e lui tutto entusiasta ha telefonato a Marco Paperi per chiedere lumi sul come fare.
E' venuto fuori che è disposto a versarmi senza problemi i soldi in fase di conciliazione presso l'ispettorato, i 9260 € a quel punto passerebbero come indennizzo e la cosa finirebbe lì, per la felicità sua e di tutti, ma più che altrola sua.
Non ha mancato di farmi notare, in sottile minaccia che se la cosa dovesse andare oltre, avrei dovuto prendermi un avvocato, avrei dovuto sopportare tempi lunghissimi, si sarebbe sparsa la voce che sarei un rompiscatole e avrei trovato pure grosse difficoltà a trovare un nuovo lavoro.

Non manca di tatto il signor Cimabue, ho capito il messaggio che voleva lanciare.

Io ho comunicato che per concludere presto e bene la storia, mi sarei consultato con un sindacato e loro si sarebbero mossi per sistemare la questione.

siamo così rimasti che parlerò con un sindacato, poi luimi ha detto che dato che si era fatto tardi, chiavi, documenti, e le firme sulle ricevute, ci saremo rivisti, mi sta bene, puzza firmare quelle carte?

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