Enotria 2 gennaio 2007
In data odierna, alle ore 18,37, ricevo chiamata dal signor Cimabue, dal cellulare.
Solito tono ossequioso e educatino, che poi va a sfociare nell'amichevole e poi in quello per cui ha chiamato veramente, dato che cambia improvvisamente e brutalmente argomento.
Comunque non lo scopro ora e ripercorrendo a riroso queste pagine si conosce come è fatto, quindipassiamo ad elencare gli argomenti trattati.
L'approccio è storiografico, in quanto delle mie note spese, si è accorto solo ora che devo incassare stipendi vari e spese sostenute dal 1 di ottobre ad ora.
Fare dei semplici assegni però non basta, secondo lui dobbiamo parlare insieme io, lui e lo Zaccaria problemi,.
A questo punto, gli ho detto di dirmi quando, e lui ha cominciato con il classico solito discorso di quando va bene a me, poi che doveva parlare con lo Zaccaria Problemi, poi non sapeva anche lui che impegni aveva, poi, io per non mandarlo dove doveva essere mandato, ho detto di fantomatici ed immaginari impegni con un idraulico e di avere l'indomanipieno, poi si è tagliato l'argomento quando mi ha detto che mi avrebbe richiamato lui, donattina 3 gennaio per fissare l'ncontro del finalmente pagamento.
Ciliegina sulla torta però è stata la sua dichiarazione di non avere riparlato da metà novembre con i signori George e Mildred e non sapeva se aveva i soldi in cassa per pagarmi.
Ha ribattuto ancora che non riesce a contattarli e io per tagliare corto a queste scuse ho ribattuto che saranno in giro per il mondo in vacanza e che io sarei riuscito a camopare ancora per un pò senza i soldi che mi spettavano.
Di seguito passa a chiedermi da quanto tempo non sento il signor Palle o che non lo vedo.
Che non lo veda o non lo senta a me francamente importa fino ad un certo punto, ma la domanda aveva certo un filo logico.
Risposto che non lo vedo e non lo sento da metà novembre o giù di li, vispo ed ingrassato.
Comunque con questa domanda, si sa benissimo dove vuole andare a parare, è fresco il fax che ho mandato al signor Palle con la storia dei registri aziendali e su che cosda devo farne e a chi devo darli, purchè in ogni caso mi siano firmate dichiarazioni di presa in carico dachi li prende.
Quei registri li vorrebbe Cimabue e lo capisco, ma senza una dichiarazione scritta del signor Palle con l'uso che ne vuol fare, non mi sembra il caso di donarli a nessuno, al limite se vedo che tendono una trappola, li invio al Palle stesso con raccomandata e ricevuta di ritorno e poi se la vede lui, dato che sono i suoi e io li ho solo in custodia.
Prima di passare ad altre faccende della chiamata, mi continua a girarmi intorno e a lavorarmi ai fianchi e si ripassa brevemente all'appuntamento, ora fissato per giovedi, con l'ora da fissare con una sua chiamata nella prima mattinata.
Candido come un neonato, poi mi domanda, finto ignorante del mio recente acquisto, se conoscessi chi ha comprato il campo di olivi vicino Casasecca.
O è candido, o è di memoria corta, o altro, io ricordo bene e di certo anche lui della chiacchierata lungo la strada, la mattina della vendemmia, mentre togliebvamo i fili della recinzione con Febo Noschese.
Quando entrò nell'argomento campo di olivi dissi che lo avrei comprato io, a quel punto non mi salutò neanche e corse dietro al signor Sindaci che stava passando con il trattore per offrirgli il doppio di quanto avrei pagato io.
Il signor Sindaci miriferì la cosa e molto correttamente rifiutò, dato che quel terreno era promesso a me sda tempo. Questa è storia!!!!!
Il Cimabue continuava a cadere dalle nuvole soloper farmi parlare e comprendere quale margine di manovra avesse.
E' stata chiara la sua meraviglia però, dato che sapeva che vi era l'interesse di molti a comprarlo.
A quel punto ho affondato la stoccata e Cimabue ha mostrato tutta la sua coda di paglia.
Ho detto che c'è anche stata gente che mi ha voluto rompere le palle per l'acquisto, lui mi ha subito ribattuto che i nuovi americani non c'entravano niente. Forse loro no, ma lui sicuramente.
Po per misurarlo ancora gli ho detto che dopo aver definito l'acquisto si è presentata varia gente, con molti più soldi di quanto lo avessi pagato, e a questo punto ha mormorato un sorridente:" ma allora c'è speranza" e ho prontamente ribattuto che allora niente, non è in vendita a nessun prezzo.
Poi cercavadi capire quanto lo avevo pagato, ma gli ho anche detto che non era un argomento che lo riguardava.
E con questo si è chiuso.
mercoledì 24 ottobre 2007
Telefonata da signor Cimabue
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