lunedì 15 ottobre 2007

Incontro con Tarzan Torrigiani presso Previdenza

Enotria 7 novembre 2006

Dopo Consorzio e spedizione vino, alle ore 10,45 in sede provinciale di Previdenza, appuntamento e colloquio con Tarzan Torrigiani.
Motivo dell'incontro, la verifica della mia situazione contributiva con la cessazione della ditta Casasecca di Palle il 31 marzo 2006 e l'inizio delle attività della ditta Caviale srl in data 1 aprile c. a.
Csasecca di Palle ha regolarmente versato il dovuto fino alla cessata attività (e con questo si chiude un capitolo storico che non è il caso di commentare in questo spazio).
La Caviale srl se avevo qualche dubbio sulla sua regolarità, adesso ne ho la certezza definitiva.
Dal 1 aprile 2006 c'è una voragine contributiva fonda di ben 8 mesi.
Qualsiasi cosa possa mai dire il signor Cimabue alla proprietà sulla mia assunzione, è aria fritta e parole vuote.
Comprendo le difficoltà di passaggio nel primo mese, comprendo qualche difficoltà nel secondo, non comprendo e giustifico tutto il resto.
"Sei assunto, non sei assunto, sei quasi assunto, ho fatto quesi sei a posto, sei regolare dal 1 settembre, Paperi ha quasi fatto, Paperi è introvabile, Paperi mi sta sui coglioni perchè non è preciso..........."
Il vasto repertorio del signor Cimabue di frasi buttate a vanvera e al vento, un elenco sterminato di verbi, aggettivi, nomi, congiunzioni, che non servono più a coprire una realtà che non esiste.E' il vuoto assoluto.

La memoria mi regge, ma se volessi essere ancora più preciso, non che da scorrere le pagine precedenti, le note inviate alla proprietà e al signor Cimabue, i colloqui con Marco Paperi, il viaggio in Città d'agosto prima della sua partenza per le ferie, vari colloqui con Beduini e a settembre con i signori George e Mildred, tutto mirato ad una assunzione che poi di fatto non c'è stata.

Per sicurezza Tarzan Torrigiani ha provato da più terminali e poi ha anche consultato l'archivio cartaceo e le domande di nuove aziende che chiedevano l'iscrizione alla Previdenza.
Questa ricerca non è stata baciata dalla fortuna, e come poteva, dato che è la conferma sempre saputa della sua superficialità e della poco correttezza del signor Cimabue?

Alla Previdenza, si sono subito incaloriti ed entusiasmati di questa situazione, mi hanno messo davanti un mucchio di carte da firmare accompagnate da una mia versione dell'accaduto.
La tentazione era forte, sia per la nuova che per la precedente situazione lavorativa, ma non ho dato retta alla rabbia e all'impulso, voglio essere più signore e persona perbene di chi mi ha cacciato in una situazione di dignità umana e professionale vergognosa, e dopo 8 mesi a tirar carrette e qualcosaltro.
potrei tirare vangate di merda n varie direzioni e pretendere rimborsi, danni, e chissa cos'altro,; sono sempre vissuto di quanto ho fatto, mi basta questo e mi auguro solo ci siano pochissimi signor Cimabue sparsi per il pianeta, uno basta e avanza.
Io non mi muovo, la Previdenza valuterà quello che vuole o deve fare, in sede propria e senza condizionamenti.

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