venerdì 21 settembre 2007

Chiacchierata con Andrea Ricordi di Aziende Servizi

Enotria 28 luglio 2006

Stimolato dalla curiosità e dal fatto che ormai praticamente siamo alla fine del mese e con un solo giorno utile per chiudere a norma di legge diversi capitoli burocratici legati al funzionamento della nuova azienda, ho chiamatoAndrea Ricordi alle ore 15,30.
Ho avuto la fortuna di trovare Andrea in ufficio, in modo che istantaneamente, mentre parlavamo, in tempo reale ha opotuto controllare quanto chiedevo.

Ad ora non è mai stato contattato da signor Cimabue, ne consegue che sull'albo vigneti è sempre presente la vecchia azienda Casasecca di Palle, con i dati perfettamente aggiornati, cosa che avevo provvedutio a fare io prima della cessione, ma con il richiamo di Caviale srl o della sua partita iva, non risulta niente, segno che anche sull'albo dei vigneti l'azienda non esiste.
Ne consegue che lunedi 31 luglio è l'ultimo giorno per regolarizzare la nuova psoizione, pena multa di 20 € ogni mille metri da dichiarare e soprattutto l'impossibilità di presentare le denunce di produzione per l'anno in corso.
Volgarmente questo vorrebbe dire che la produzione 2006 della Caviale srl, non esisterebbe.

Avevo già avvertito verbalmente il signor Cimabue della cosa, le parole, si sa, sono aria e corrono a seconda della comodità, ma esiste anche comunicazione scritta consegnata a mano all'esimio signor Cimabue, alle ore 9,30 del 10 luglio 2006 e riportata poi a pagina 162.
Non è per scaricare colpe o coscienza, ma dato che sono stato esonerato dall'occuparmi di queste cose, mi limito solo a far presenti scadenze e problemi, e se non mi si dice espressamente di intervenire e dare una mano, rimango ancorato alle mie normali attività.

La questione albo vigneti, poi è solo uno dei molteplici aspetti in cui siamo indietro e da cui arriveranno problemi a raffica.
La posizione con Ufficio Repressione Frodi non è stata lontanamete ufficializzata.
Ne consegue che c'è impossibilità di vendere vino sfuso, per mancanza di documenti registrati per doco.
Vino in carico ad una azienda che a fine marzo ha cessato di esistere.
Se vi è un controllo di qualsiasi natura, non vi sono i registri di cantina.
Impossibilità ad imbottigliare il docg 2004 dato che non esistiamo da nessuna parte.
Impossibilità di caricare e fare le denunce produzione 2006, albo vigneti non aggiornato.
Altra bazzecola, ma che riguarda solo me stavolta, io ancora non sono stato assunto da nessuno, formalmente sono disoccupato.

Oltre a questi vari problemi, ne esistono altri di natura pratica, con la vendemmia davanti a noi a questo punto.
In cantina non vi è lo spazio sufficiente per mettere uva, le vasche sono piene di vino.
Il 2005 deve passare nel legno, che non abbiamo e i tempi di consegna sono molto lontani.

La conclusione è che tutta la questione sia stata presa con spirito creativo e con la speranza che lo spirito santo interceda per noi presso tanti uffici nei cavilli burocratici, che sono si pallosi e fetenti, ma se una azienda vuole camminare e lavorare, devono essere assolutamente svolti.
Andrea Ricordi, come gran parte delle persone normali di questo paese, io escluso quindi,
il mese di agosto lo passa in ferie e la possibilità di aggiustare tante coase è molto difficile.
Settembre è subito a ridosso con la vendemmia. ma per una volta faccio finta di essere tranquillo dato che sono stato esonerato dal seguire la parte burocratica, anche quella più strettamente collegata alle sorti di vino e di vigna

Nessun commento: