domenica 30 settembre 2007

Smaltimento materiali da demolizione botti

Enotria 14 settembre 2006

Con la demolizione delle ultime 4 botti rimaste, per far spazio ai tonneau acquistati da Ciro Gascoigne per metterci l'igt 2005, è ovvio che si sono creati materiali che necessitano di essere smaltiti.

Il primo materiale è stata la terra proveniente dal pavimento e dal lavaggio delle pareti.
Le due carriole di terra trovata, sono state semplicemente smaltite fra gli olivi.
Alcuni pannelli di polistirolo, pezzi di tubo, varri pezzi di ferro, l ho portati con la jeep al deposito comunale.
i materiali di maggiore quantità da smaltire sono cerchi in ferro e legno.
I cerchi sono stati per una settimana su un carrello del signorSindaci, senza sportello in fondo e per questo non me la sono sentito di andare a scaricare da solo, portanto il tutto poi addirittura con la jeep.
Se perdevo qualche ferro, se qualcuno si faceva male, i miei guai non avevano più fine.
Per scaricare ho atteso il ritorno del signor sindaci da l mare o di Febo Noschese da alcuni lavori svolti con lo scavatore in Città.
Il primo a rientrare è stato febo, per cui si è attaccato il carrello con i cerchi al suo trattore ed io l'ho seguito con la jeep fino al deposito comunale, dove abbiamo scaricato negli appositi cassoni.

Smaltire il legno delle botti da qualche falegname o realizzatore di parquet era la mia idea per non regalare il legno delle botti e far incassare qualche euro all'azienda.
Verificato che il legno o non interessava o venivano a prenderlo senza dare niente in cambio, allora ho deciso quanto segue:

1) fronte retro di una botte dato a Bibino per vari aiuti e per qualche viaggio con il fiorino, passato, presente e futuro

2) tre tavole sul fronte consegnate a Spartaco per aiuto e collaborazione ogni qualvolta ho avuto problemi con trattore, in via del tutto amichevole mi ha fatto ripartire più di una volta, contentandosi di un semplice grazie.

3) ogni volta che si è fatto spazio eliminando botti vecchie, anche con la vecchia gestione, le ho fatte portare via a Fausto Berlinguer, falegname, che all'epoca mi forni le traverse in cui far appoggiare le barriques.
Dato che nessuno sborsa un euro per l legno e la molta fatica per disfare le botti, quel legno me lo godo io.
Il fronte retro delle botti ritirate da Berlinguer diverranno la mia nuova, bella gloriosa scrivania futura.

Questo è importante venga registrato e faccia parte del patrimonio aziendale che sono questi registri da me attentamente e debtamente compilati.
l'idea di passare come profittatore o peggio, al cospetto di tanti strani personaggi che fanno da corolla a questa azienda, non mi entusiasma.
Dopo sudore e soldi, non mi pare giusto rimetterci in dignità.
Fausto Berlinguer ddt 20 del 14.9.06

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