Fattoria Jolly, interessamento per igt 2004

Enotria 28 luglio 2006

alle 15,17 chiamato da Gonzalo per sentire il oro parere sul campione di igt 2004 che avevano preso.
Gonzalo mi ha detto che sono entusiasti del vino e vorrebbero poterlo ritirare, anche tutto se possibile.
Mi fa piacere il loro giudizio ed interessamento, segno che forse qualcosa di buono sono riuscito a combinare.

Fosse per me, lo venderei a 150 €/hl, lasciandone una piccola parte per imbottigliarla con il nome della nuova azienda, ma non è importante.
La situazione è la solita, qui non si schioda una bottiglia, il magazzino è pieno, bisognerebbe imbottigliare (già da un bel pò ildocg 2004) ma i problemi, e le dormite legate a questa cosa sono infinite e ampiamente narrate nelle pagine precedenti.

Vendere il vino alla Fattoria Jolly vorrebbe dire venderlo bene, quando il prezzo di mercato è sempre fermo ai 30 €/hl, non comprare sugheri, bottiglie,e il resto, in cui non vi è niente di definito, non sarebbe male.
Stesso discorso per vasche inox o botti di legno che con il tempo ristretto che abbiamo, non saranno qui neanche a fine settembre.
L'andamentolento degli affari burocratici, non va di pari passo con i tempi e la vita reale dell'azienda, e qui mi fermo perchè il giudizio travalica il mio ruolo istituzionale.

Il signor Cimabue, incaricato di questioni procedurali ed economiche, verrà informatodel giudizio sul vino da parte della Fattoria Jolly e sulla mia proposta di chiedergli 150 €/hl.
Era già stato informato verbalmente, per quel che valgono le parole con isso, di questo interessamento.
L'altra volta, di fronte a vendere il vino a 130 € gli sembrò poco, ma lasciamolo nelle sue illusioni.

Per vendere il vino, ammesso si riesca a gestire bene la situazione evitando di fare figure da peracottari, esistono anche i soliti problemi di natura burocratica.
Non esistono registri, doco, non esiste vino in carico sotto nome Caviale srl, non esiste posizione camerale, icrf, e non ne voglio aggiungere più