Enotria 9 novembre 2006
questa mattina, con il contributo fondamentale dello spandiconcime gemerosamente prestato da Febo Noschese, ho provveduto a spargere i 12 quintali di concime acuistato da pollina.
Sangiovese:
Nella parte alta ho quasi sorvolato con lo spargimento, in quanto le piante sono vigorose, ben sviluppate e non danno preoccupazioni.
Nella parte centrale, dove vi sono i veri e vari problemi di sviluppo, sparso il concime in seconda ridotta, quindi pianissimo, in modo da lasciare cadere un maggior quantitativo d prodotto.
In tanti casi, sulle ultime parti dei filari, passato velocemente, o chiuso addirittura lo spandiconcime, le viti non hanno fame.
Merlot:
nei filari a ridosso del sangiovese, spargimento a marcia ridotta, per i problemi già citati.
Nel resto, spargimento con velocità regolare come ho sempre fatto, dato che le viti non soffrono e vegetano anche troppo.
in questa zona ho sparso poco meno di 9 quintali di concime.
Alicante bouchet:
tranne i filari iniziali, partendo dalla pozza e quelli con inseriti i pali del telefono, in cui le viti furono piantate a mano con un metodo tutto discutibile, qui non vi sono gravi difficoltà.
Queste foglie rosse sono anche troppo in salute.
Passato lentamente nelle zone di carenza e veloce, veloce, negli altri punti.
Cabernet.
qualche problema nel centro di alcuni filari a ridosso con alicante, come nella parte estrema, qui andato pianissimo, mentre sono andato veloce nel resto della zona.
In questa zona denominata vigna lungo strada, sparso pocopiù di 3 quintali di concime.
Interramento e lavorazione
dato che qui di proprietà c'è quel dramma meccanico dell'estirpatore che abbiamo, stavolta non sono andato incerca del solito estirpatore in prestito ed ho utilizzato quello.
Quasi al termine dell'operazione passati Zaccaria problemi e Tito Spuma, che hanno voluto una maggiore profondità di lavorazione, preso estirpatore del signor sindaci in prestito e ripassato tutto
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